Sorge per molti papà la spinosa questione degli incontri padre/figlio: il coronavirus ne legittima la sospensione?
In questi tempi così incerti, in cui le misure restrittive varate dal Governo per far fronte all’emergenza coronavirus stanno stravolgendo la vita dei cittadini, una delle questioni sicuramente più spinose riguarda la gestione del rapporto tra genitori separati e figli.
Da più parti ci si chiede se le limitazioni agli spostamenti possono incidere sugli incontri tra padri e figli.
Il coronavirus legittima la sospensione degli incontri tra padre e figlio?
Per il servizio minori di Busto Arsizio, il padre dovrebbe accontentarsi delle videochiamate.
Per il Tribunale c’è comunque una certezza, poichè le ragioni giustificative della sospensione dei rapporti tra padre e figli non possono discendere da valutazioni di opportunità; alla base di un simile  provvedimento vi possono essere solo delle preclusioni normative.
Nell’incertezza del dettato normativo, un aiuto interpretativo è fornito dal Governo.
Principalmente, l’adempimento degli obblighi di affidamento dei figli minori di genitori separati è ricondotto espressamente tra le ragioni che giustificano gli spostamenti.
Sul sito web regionale, invece, con aggiornamento del 30 marzo 2020 si è affermato che ai genitori separati è consentito lo spostamento per raggiungere i figli o condurli presso di sé, secondo le modalità previste dai relativi provvedimenti giudiziali.